domenica 26 aprile 2015

A lezione di shabby chic

Lo shopping nella sua modalità tradizionale è ormai una pratica umana in via di estinzione!

Ricordo che la sera precedente un acquisto (o un mero tentativo di acquisto!) era mia consuetudine consultare le pagine gialle (in forma rigorosamente cartacea) della mia città e redigere l’elenco dei possibili negozi da visitare corredato da relativo indirizzo, recapito telefonico e percorso stradale.
Il mattino seguente, dopo la mitica tortina “Tomarchio” (che i miei compaesani ben conoscono!) trasudante nutella da tutti i pori, si partiva a bordo di un’automobile fresca di carburante, con un’abbondante dose di entusiasmo e l’amara consapevolezza (quella di mia madre, mia accompagnatrice prediletta!) che sarei tornata a casa a mani vuote con una percentuale di probabilità non inferiore al 80%. Ma a prescindere dal raggiungimento o meno del risultato, trovavo (e trovo ancora, in verità!) davvero divertente quelle adrenaliniche escursioni di shopping vecchio stile!

Oggi, invece, bastano un indice mediamente esperto ed un cellulare di ultima generazione per fare acquisti. E persino una quarantenne come me, nata e cresciuta sotto il vigore dello shopping tradizionale, si è dovuta piegare, in qualche occasione, al fascino dello shopping on line.
E così, poche settimane or sono, dalla vetrina virtuale di Subito.it è approdata sul mio “tavolo operatorio” questa lugubre e malconcia angoliera acquistata per poche decine di euro per essere collocata in una stanza da bagno…previa massiccia cura a base di olio di gomito e shabby chic!


lunedì 13 aprile 2015

Alla scoperta dello shabby chic

La prima volta che ho osato pronunciare la parola “shabby chic” al cospetto di amici e parenti, le reazioni sono state le più disparate: qualcuno mi ha lanciato uno sguardo a metà tra il curioso ed il diffidente, qualcun altro si è diplomaticamente defilato cambiando argomento e, soprattutto, interlocutore … e c’è stato, persino, qualcuno che non ha esitato ad apostrofarmi esclamando in tono saccente: “Ma quale shabby chic?Si dice Sharm el Sheik!”. Ma il più esilarante dei riscontri è giunto proprio dal mio ometto riccioluto che, dall’alto dei suoi tre anni, mi ha chiesto con un’ingenuità disarmante: “Mamma, shabby chic è un amico di Spiderman?”.
Ebbene, checchè ne dicano amici, parenti e minori con la fissa dei supereroi, posso dirvi con fiera certezza che shabby chic è una particolare tecnica decorativa che si attua su vecchi mobili in legno (si tratta, generalmente, di pezzi di scarso valore commerciale “parcheggiati” in cantina da anni o acquistati per poche decine di euro in un mercatino dell’usato) cui si vuol restituire nuova vita attraverso un restyling dall’aspetto volutamente usurato, sbiadito, imperfetto.

sabato 4 aprile 2015

Gessettimania - parte seconda

Si dice che ogni promessa sia debito. Ed io che, modestia a parte, di debiti me ne intendo (avendone di ogni importo e tipologia), non potevo non uniformarmi a questa regola di condotta onorando la promessa fatta nel post pubblicato la scorsa settimana: eccovi, pertanto, la seconda parte di “Gessettimania” a cura di Irene de “Il carretto dei desideri”.