Chi ha la sventura di conoscermi, sa bene che, dalla nascita, sono affetta da un grave disturbo della personalità che io stessa ho denominato "sindrome della disfattrice seriale"!
"Disfattrice seriale" è colei che, con estrema celerità e senza remore di sorta, tende a disfarsi (di qui il termine "disfattrice") di qualsiasi cosa non reputi utile, conforme al proprio gusto estetico, privo di valore affettivo, potenzialmente pericoloso, sprovvisto di fascino vintage ... e via discorrendo!
Con un tono a metà tra l'ironico ed il serio, mia suocera è solita ripetermi: "prima di buttare qualcosa, guardala attentamente ... potrebbe trattarsi di tuo marito o di tuo figlio!". E se una tale raccomandazione promana da una donna che è riuscita a tenere in naftalina persino il primo costume di Zorro del proprio figlio quarantenne con tanto di spada e baffetto finto ... direi che posso farne tesoro!
Ci sono, tuttavia, talune cose del mio remoto e/o recente passato di cui proprio non riesco a disfarmi: sono gli abiti del "mio periodo magro" quando la vita matrimoniale e la gravidanza non avevano ancora inferto al mio fisico i loro duri colpi ... ed il mio vecchio ricettario!
Sugli abiti del "mio periodo magro" mi limiterò a dirvi che la loro collocazione riflette, in buona sostanza, l'andamento del mio comportamento alimentare: se ne stanno orgogliosamente appesi sulle grucce all'interno dell'armadio stagionale nelle mie sporadiche fasi di dieta ferrea quando mi sento particolarmente vicina ad indossarli ... per essere tristemente relegati dentro anonimi scatoloni all'interno dell'armadio da ripostiglio quando sopraggiunge inesorabile la crisi tra me e la bilancia!!!
Quanto al mio vecchio ricettario, sarò ben lieta di raccontarvi che si tratta di un quaderno sbrindellato con evidenti tracce di unto sulla copertina ed i fogli a quadretti oramai ingialliti dal tempo in cui, ancora adolescente, ero solita annotare ricette reperite qua e là o fornitemi da amici e parenti. Vi confesso che ne sono particolarmente affezionata perchè, oltre a contenere una selezione di ricette pluri-testate alle quali tutt'ora faccio ricorso, mi ricorda la "me adolescente" con la sua grafia esageratamente tondeggiante e la sua tendenza al perfezionismo esasperato (tendenza che, ahimè, ancora mi caratterizza!) che soleva mettere nero su bianco i più disparati contenuti della sua giovane vita!
E, direttamente dal mio vecchio ricettario, vengo oggi a proporvi la ricetta di un dolce che mi venne donata, quasi trent'anni or sono, dalla mamma di una cara compagna di liceo e che, di recente, è divenuta uno dei miei cavalli di battaglia culinaria ... ovvero la "ricetta del rotolo alla nutella".
Vi occorreranno i seguenti ingredienti:
Quanto al procedimento di preparazione, bisognerà, anzitutto, unire lo zucchero semolato alle uova intere e montare, con l'utilizzo di fruste (preferibilmente elettriche ... se non volete faticà!!!!), sino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.
Dopo aver mescolato tra loro le polveri (farina, fecola, lievito e vanillina) ed averle passate al setaccio, occorrerà incorporarle, poco alla volta, al composto di uova e zucchero precedentemente montato, utilizzando un cucchiaio di legno e compiendo dei leggeri movimenti rotatori dal basso verso l'alto in modo che il composto non si smonti.
Successivamente, rivestite la placca del vostro forno con della carta forno e versatevi sopra il composto; livellate con una spatola in modo che venga ricoperta, in maniera uniforme, l'intera superficie e lasciate cuocere in forno statico preriscaldato a 180-200 gradi per 10-12 minuti circa. Una volta cotta, lasciate raffreddare la pasta biscotto per pochi minuti, capovolgetela sopra un altro foglio di carta forno (precedentemente bagnato e strizzato) e rimuovete delicatamente il foglio di carta forno usato per la cottura.
A questo punto, potrete spalmare la nutella (precedentemente scaldata al microonde per qualche secondo) sulla pasta biscotto e cospargere con della granella di nocciole (io uso anche quella di pistacchio); arrotolate delicatamente la pasta su se stessa (senza schiacciare troppo ... altrimenti rischierete di lacerare la pasta) aiutandovi con la carta forno e riponete in frigo per mezz'ora circa in modo che il rotolo si compatti. Infine, estraete dal frigo il vostro rotolo alla nutella e cospargetelo con dello zucchero a velo (se preferite, anche con del cacao amaro); una volta eliminate le anti-estetiche estremità (che io non disdegno, comunque, di divorare!), tagliate a fettine e ..... GUSTATEEEEEE!!!!
Sperando che il mio vecchio ricettario abbia contribuito ad arricchire il vostro, vi mando un saluto che profuma di nutella e zucchero a velo ... e vi aspetto al prossimo post!
Con un tono a metà tra l'ironico ed il serio, mia suocera è solita ripetermi: "prima di buttare qualcosa, guardala attentamente ... potrebbe trattarsi di tuo marito o di tuo figlio!". E se una tale raccomandazione promana da una donna che è riuscita a tenere in naftalina persino il primo costume di Zorro del proprio figlio quarantenne con tanto di spada e baffetto finto ... direi che posso farne tesoro!
Ci sono, tuttavia, talune cose del mio remoto e/o recente passato di cui proprio non riesco a disfarmi: sono gli abiti del "mio periodo magro" quando la vita matrimoniale e la gravidanza non avevano ancora inferto al mio fisico i loro duri colpi ... ed il mio vecchio ricettario!
Sugli abiti del "mio periodo magro" mi limiterò a dirvi che la loro collocazione riflette, in buona sostanza, l'andamento del mio comportamento alimentare: se ne stanno orgogliosamente appesi sulle grucce all'interno dell'armadio stagionale nelle mie sporadiche fasi di dieta ferrea quando mi sento particolarmente vicina ad indossarli ... per essere tristemente relegati dentro anonimi scatoloni all'interno dell'armadio da ripostiglio quando sopraggiunge inesorabile la crisi tra me e la bilancia!!!
Quanto al mio vecchio ricettario, sarò ben lieta di raccontarvi che si tratta di un quaderno sbrindellato con evidenti tracce di unto sulla copertina ed i fogli a quadretti oramai ingialliti dal tempo in cui, ancora adolescente, ero solita annotare ricette reperite qua e là o fornitemi da amici e parenti. Vi confesso che ne sono particolarmente affezionata perchè, oltre a contenere una selezione di ricette pluri-testate alle quali tutt'ora faccio ricorso, mi ricorda la "me adolescente" con la sua grafia esageratamente tondeggiante e la sua tendenza al perfezionismo esasperato (tendenza che, ahimè, ancora mi caratterizza!) che soleva mettere nero su bianco i più disparati contenuti della sua giovane vita!
E, direttamente dal mio vecchio ricettario, vengo oggi a proporvi la ricetta di un dolce che mi venne donata, quasi trent'anni or sono, dalla mamma di una cara compagna di liceo e che, di recente, è divenuta uno dei miei cavalli di battaglia culinaria ... ovvero la "ricetta del rotolo alla nutella".
Vi occorreranno i seguenti ingredienti:
- 120 gr. zucchero semolato;
- 3 uova intere;
- 60 gr. farina di grano tenero tipo "00";
- 60 gr. fecola di patate;
- un cucchiaino di lievito chimico per dolci;
- una bustina di vanillina;
- 300/350 gr. di nutella;
- una manciata di granella di nocciole ;
- zucchero a velo q.b.
Quanto al procedimento di preparazione, bisognerà, anzitutto, unire lo zucchero semolato alle uova intere e montare, con l'utilizzo di fruste (preferibilmente elettriche ... se non volete faticà!!!!), sino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.
Dopo aver mescolato tra loro le polveri (farina, fecola, lievito e vanillina) ed averle passate al setaccio, occorrerà incorporarle, poco alla volta, al composto di uova e zucchero precedentemente montato, utilizzando un cucchiaio di legno e compiendo dei leggeri movimenti rotatori dal basso verso l'alto in modo che il composto non si smonti.
Successivamente, rivestite la placca del vostro forno con della carta forno e versatevi sopra il composto; livellate con una spatola in modo che venga ricoperta, in maniera uniforme, l'intera superficie e lasciate cuocere in forno statico preriscaldato a 180-200 gradi per 10-12 minuti circa. Una volta cotta, lasciate raffreddare la pasta biscotto per pochi minuti, capovolgetela sopra un altro foglio di carta forno (precedentemente bagnato e strizzato) e rimuovete delicatamente il foglio di carta forno usato per la cottura.
A questo punto, potrete spalmare la nutella (precedentemente scaldata al microonde per qualche secondo) sulla pasta biscotto e cospargere con della granella di nocciole (io uso anche quella di pistacchio); arrotolate delicatamente la pasta su se stessa (senza schiacciare troppo ... altrimenti rischierete di lacerare la pasta) aiutandovi con la carta forno e riponete in frigo per mezz'ora circa in modo che il rotolo si compatti. Infine, estraete dal frigo il vostro rotolo alla nutella e cospargetelo con dello zucchero a velo (se preferite, anche con del cacao amaro); una volta eliminate le anti-estetiche estremità (che io non disdegno, comunque, di divorare!), tagliate a fettine e ..... GUSTATEEEEEE!!!!
Sperando che il mio vecchio ricettario abbia contribuito ad arricchire il vostro, vi mando un saluto che profuma di nutella e zucchero a velo ... e vi aspetto al prossimo post!
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