sabato 28 marzo 2015

Gessettimania - parte prima

La mia testolina è in continuo movimento. Se il mio corpo si muovesse quanto la mia testa, in men che non si dica avrei perso tutti i chili messi su con la gravidanza e mi sarei risparmiata l’atroce dolore di disfarmi del mio guardaroba taglia 40 “super wow” a beneficio di qualche magra di mia conoscenza (e qui avrei incollato volentieri una di quelle faccine “facebookiane” che raffigurano lo stato d’animo del momento….una faccina rossa d’invidia avrebbe calzato a pennello)!

Durante uno di questi movimenti di “capa” (per dirla alla napoletana!), si è materializzata l’idea che mi accingo a presentarvi: “l’ospitata”, che nel gergo radio-televisivo sta ad indicare l’atto o l’azione dell’ospitare un personaggio più o meno noto all’interno di un programma radiofonico o televisivo (oh no…comincio a parlare come un dizionario!). Ebbene, ho pensato che sarebbe stato altamente stimolante per me e piacevolmente istruttivo per voi (e viceversa) accogliere, di tanto in tanto, nel salottino virtuale del mio blog qualche creativa/o che ci raccontasse (ma, soprattutto, ci illustrasse) delle sue “creature handmade”

Protagonista dell’odierna “ospitata” è Irene, donna coraggio candidata alla santificazione per aver sposato quel “terminator di cervelli” (formula usata in funzione sinonimica di altra più comune e certamente meno elegante!) che è mio fratello! Irene studia medicina e chirurgia…quando non è costretta a giocare con la maialina più famosa del piccolo schermo (su via…non potete non conoscere Peppa Pig!) per allietare i pomeriggi della sua esigente bambina! E mentre attende di operare su atri e ventricoli, Irene impiega le sue abilità manuali nella realizzazione di gessetti usati generalmente come profumatori,  come segnaposto per matrimoni o altre ricorrenze, come ricordini per gli invitati ad una festa di compleanno, per la creazione di magneti… e chi più ne ha più ne metta!



Da inesperta della materia quale sono, ho chiesto ad Irene di realizzare un breve tutorial corredato da immagini esplicative del quale mi limiterò a riportare il contenuto che, vi assicuro, è scritto in maniera sapientemente chiara al punto da ingenerare l’illusione che, subito dopo la lettura, ognuno di noi novellini possa sfornare gessetti con la stessa disinvoltura con cui Buddy Valastro (alias “il boss delle torte”) riesce a sfornare torte di incredibile effetto scenografico!
Ed allora armatevi di:
  • polvere di ceramica o marmorina;
  • stampo in silicone o in plastica rigida;
….e partite!

Prima di introdurci alla fase pratica, la nostra creativa tiene a fare delle premesse di carattere teorico: “per quanto riguarda la materia primaconviene utilizzare la polvere di ceramica, che è possibile reperire nei negozi di hobbistica e di belle arti ed è sostanzialmente differente dal comune gesso (o scagliola), che si può acquistare nelle ferramenta: con la polvere di ceramica si ottengono gessetti bianchissimi, senza bolle d’aria e con nessuna porosità, ed i tempi di asciugatura sono sicuramente più rapidi (max 2 ore contro la mezza giornata abbondante del gesso). Di recente, ho scoperto la marmorina, prodotto simile alla polvere di ceramica, ma con una consistenza maggiore e dei tempi di asciugatura ancor più brevi (solo mezz’ora), la cui unica pecca è la necessità di mescolare a lungo per evitare la formazione di bolle d’aria…anche se, vi garantisco, il risultato è veramente eccezionale. La spesa è molto contenuta, perché 1kg. di polvere di ceramica (o di marmorina) costa poco più di €. 5,00 e con esso si possono realizzare circa un centinaio di gessetti di piccola-media dimensione”.


Quanto alla tipologia degli stampi, Irene consiglia di usare quelli in silicone per biscotti o cioccolatini, “che garantiscono un’ottima resa e consentono un’agevole estrazione dei gessetti. Esistono anche degli stampi in plastica rigida (ad esempio, quelli della marca “Stamperia”), ma consiglio di farne uso solo dopo aver raggiunto una certa manualità, poiché, pur essendo molto economici, non facilitano l’operazione di fuoriuscita del gessetto, che, nel 50% dei casi, tende a rompersi”.


Passando alle quantità, la nostra “donna dei gessetti” ci mette in guardia dalle istruzioni riportate sulla confezione della polvere di ceramica (o della marmorina) essendo tutt’altro che attendibili e spiega: “io inizio con 5 cucchiaini di polvere e pian piano aggiungo semplice acqua di rubinetto sino ad ottenere una soluzione che abbia la consistenza dello yogurt; a questo punto, bisogna mescolare per 5 minuti abbondanti al fine di eliminare ogni bolla d’aria. Se non verranno rimosse, le bolle risulteranno visibili sul gessetto alterandone la superficie. Dopo aver mescolato per bene, possiamo dire che il grosso è fatto perché basterà colare la miscela nello stampo ed attendere che si solidifichi. I tempi di asciugatura sono estremamente variabili (in media, intorno alle 2 ore) a seconda della grandezza dei gessetti e della temperatura atmosferica”.


In assenza di errori procedurali e/o di imprevisti indipendenti dalla nostra volontà, il risultato (che io trovo delizioso!) dovrebbe essere il seguente









La nostra ospite ci suggerisce, infine, che “i gessetti possono essere colorati con tempere o acrilici, purchè si attenda almeno un giorno per la completa asciugatura in modo da conseguire una stesura omogenea del colore. Nel caso in cui i gessetti non debbano fungere da profumatori, conviene rifinirli con una vernice trasparente, lucida od opaca:  la vernice, infatti, oltre a proteggere la superficie decorata, è un’ottima base per attaccare al gessetto il magnete, usando del silicone o un semplice collante. Se, invece, vogliamo usare i nostri gessetti come semplici profumatori, non sarà necessario stendervi la vernice. Secondo il mio modesto parere, invece, non ha grande senso inserire nella miscela un’essenza profumata, perché tende ad alterarne la consistenza e, d’altro canto, la profumazione non durerà in eterno, ma solo qualche giorno. Io ho preferito acquistare un concentrato di profumo spray della marca Mathilde M. che vado periodicamente spruzzando per profumare i miei gessetti. A questo punto, vi esorto a cimentarvi nella realizzazione dei gessetti e se avrete bisogno di ulteriori informazioni e/o di chiarimenti, non esitate a contattarmi sulla mia pagina facebook, Il carretto dei desideri.”

Davvero interessante questa prima lezione di “gessettimania” che, vi anticipo, consta di una seconda parte dedicata alla realizzazione degli stampi partendo da materie prime di facile reperimento e di basso costo: la nostra cara Irene de “Il carretto dei desideri” ci spiegherà ed illustrerà l’argomento con chiarezza e dovizia di particolari nel post che sarà in pubblicazione tra il 02 ed il 05 Aprile.

Ringrazio di cuore la nostra gradita ospite alla quale vanno anche i miei sinceri complimenti per le splendide creazioni



A questo punto, non ci resta che munirci di tutto l’occorrente per la creazione dei nostri gessetti facendo tesoro delle nozioni testè apprese; mi viene da pensare che, stante l’approssimarsi della Santa Pasqua, il tema della creazione potrebbero essere pulcini, campanelle, coniglietti, paperelle  e uova ….tutti rigorosamente di gesso!
A presto … e ricordate
La creatività è la naturale estensione del nostro entusiasmo
(Florence Nightingale)

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